NORME ACCESSO STUDENTI STRANIERI CORSI UNIVERSITARI 2014 - '15

Partecipano ai corsi di laurea e laurea magistrale ad accesso programmato inserendodi in maniera paritetica ad un cittadino comunitario nelle stesse graduatorie i seguenti :

Cittadini extra comunitari in possesso di un regolare permesso di soggiorno o permesso soggiornanti lungo periodo UE ( ex carta soggiorno)

i cittadini stranieri regolarmente soggiornanti da almeno un anno alla data di presentazione della domanda di iscrizione alle prove (in possesso di un permesso di soggiorno diverso dal punto 

che abbiano conseguito il titolo di studio superiore in Italia;

i cittadini stranieri titolari dei diplomi finali rilasciati dalle scuole italiane statali e paritarie all’estero o dalle scuole internazionali funzionanti in Italia o all’estero oggetto di intese bilaterali o di normative speciali per il riconoscimento dei titoli di studio;

i cittadini stranieri in possesso del permesso di soggiorno per motivi di studio in corso di validità, immatricolati nei precedenti anni accademici ad un corso di laurea o di laurea magistrale presso un Ateneo italiano.


I cittadini stranieri residenti all’estero partecipano alle prove nel contingente riservato dalle singole Università.

RILASCIO permesso soggiorno ATTESA OCCUPAZIONE

Può essere che il lavoro per il quale si è entrati in Italia non vada a buon fine per vari motivi o che dopo pochi giorni di lavoro, prima ancora di fare il permesso, si perda il lavoro.

ad esempio una persona può entrare in Italia per fare da badante ad una persona malata o anziana e dopo che si è arrivati regolarmente in Italia per svolgere questo lavoro, questa persona muore e quindi si perde il lavoro

si è comunque regolari e si ha diritto ad avere un permesso di soggiorno per attesa occupazione, a meno che non si abbia già un'altro lavoro.

qui di seguito quello che serve :




nel caso di mancata instaurazione del primo rapporto di lavoro 


  • copia della dichiarazione di sopravvenuta impossibilità da parte del datore di lavoro di assunzione del lavoratore presentata allo Sportello Unico Immigrazione della Prefettura;
  • copia della dichiarazione di presa d’atto rilasciata dallo Sportello Unico per l’Immigrazione della Prefettura per la mancata instaurazione del rapporto di lavoro; 
  • certificazione relativa allo status occupazionale del lavoratore rilasciata dal Centro per l’Impiego competente;


invece nel caso di perdita dell’ultimo rapporto di lavoro: 


  • copia del nulla–osta al lavoro rilasciato dallo Sportello Unico per l’Immigrazione della Prefettura; 
  • copia del contratto di soggiorno stipulato presso lo Sportello Unico per l’Immigrazione, ricevuta comunicazione Modello Unilav oppure, se lavoratore domestico, denuncia del rapporto di lavoro all'I.N.P.S. (anche per eventuali rapporti di lavoro successivi al primo); 
  • copia ultima busta paga o copia ultimo 
  • bollettino I.N.P.S. per il lavoro domestico 
  • certificazione relativa allo status occupazionale del lavoratore rilasciata dal Centro per 
  • l’Impiego competente.

RILASCIO permesso soggiorno LAVORO STAGIONALE

RILASCIO PERMESSO SOGGIORNO PER LAVORO SUBORDINATO STAGIONALE

Chi entra in Italia con visto rilasciato dall'Ambascita Italiana nel paese di origine per lavoro subordinato stagionale per ottenere il permesso di soggiorno deve presentare i seguenti documenti:


  • copia del nulla-osta al lavoro rilasciato dallo Sportello Unico per l’Immigrazione;
  • contratto di soggiorno stipulato presso lo Sportello Unico per l 'immigrazione in Prefettura
  • modello UNILAV o se lavoratore domestico, denuncia del rapporto di lavoro all' INPS.

Pakistan. Limitazione riconoscimento passaporti compilati manualmente.

I cittadini del Pakistan dovranno rifarsi il passaporto quando tornano a casa questa estate perché chi ha il passaporto scritto ancora a mano non può fare altro che tornare a casa per il resto se non accompagnato dalla loro carta di identità pachistana non viene più considerato documento attendibile.

Non possono più esser considerati validi i passaporti Pachistani compilati a mano e rilasciati da rappresentanze di quel paese all'estero, laddove non siano accompagnati dalla carta nazionale di identità,  se non per il solo rientro in Pakistan dei rispettivi titolari.

Modifica regolamento (CE) n. 539/2001

ESENZIONE DALL'OBBLIGO DI VISTO PER I CITTADINI MOLDAVI TITOLARI DI PASSAPORTO BIO METRICO. 

Dal 28 aprile 2014 entra in vigore il Regolamento UE n. 259/2014 che modifica il regolamento (CE) n.539/2001 il quale contiene la lista dei paesi terzi i cui cittadini devono e quali non devono  essere in possesso del visto per attraversare le frontiere.
Si ha quindi per i suddetti cittadini Moldavi l'esenzione del visto shengen per ingresso e soggiorno di breve durata, ovvero non superiore ai 90 gg. su 180 gg. 
Solo però per chi è titolare di passaporto biometrico in corso di validità.

Link 

RILASCIO motivi famigliari

RILASCIO PERMESSO DI SOGGIORNO PER MOTIVI FAMIGLIARI

Come in tutti i rilasci di permesso soggiorno con ingresso avvenuto con regolare visto non servono particolari documenti in quanto è stato già tutto verificato dalla Prefettura e dall'Ambasciata.

RILASCIO per motivi di studio

PRIMO RILASCIO PERMESSO SOGGIORNO STUDIO

Per questo primo permesso soggiorno non serve molto, anche perchè, entrando con regolare visto, le condizioni sono già state verificate da Prefettura ed Ambasciata.



RINNOVO permesso di soggiorno per motivi Religiosi

Il permesso di soggiorno per motivi religiosi puó essere rinnovato per uno o due anni, dipende dalla durata dell'impegno in Italia del religioso.

Per motivi religiosi si può svolgere attività lavorativa, ma solo se connessa al Ministero o Confraternita religiosa di cui si fa parte.

La documentazione necessaria per il rinnovo del permesso di soggiorno per motivi religiosi è la seguente :

Documenti necessari per tutti i permessi di soggiorno

Dichiarazione della comunità o ministero religioso di cui fa parte in Italia, dove si dichiari il tipo di incarico e la durata, ed inoltre che verrà provveduto al vitto ed alloggio.

Polizza assicurativa od iscrizione volontaria al servizio sanitario Nazionale per il periodo di durata del soggiorno.

Ingresso in U.E. della Croazia

INGRESSO IN COMUNITA' EUROPEA U.E. DELLA CROAZIA



Il 1° luglio 2013 la Croazia è entrata a far parte dell’Unione Europea. 
Da tale data i cittadini Croati trovano applicazione le vigenti disposizioni di diritto comunitario in materia di libera circolazione nel territorio dell’U.E previste dal Decreto Legislativo 6 febbraio 2007, n. 30 

 (Attuazione della direttiva 2004/38/CE relativa al diritto dei cittadini dell’Unione e dei loro familiari di circolare e di soggiornare liberamente nel territorio degli Stati membri)

Accesso per la prima volta al mercato del lavoro subordinato in Italia 


Il Governo ha deciso un regime transitorio, in considerazione della situazione esistente nel mercato del lavoro italiano, per il periodo transitorio iniziale di due anni. ( con possibilità di eventuale proroga )

Rimane, invece, privo di ogni limitazione il lavoro autonomo.


Il regime transitorio non si applicherà, comunque, alle categorie previste dalle seguenti disposizioni del TU dell’immigrazione (D. Lgs. n. 286/1998):
  • art. 27, comma 1 - ad eccezione delle lettere g) e i)
  • art. 27-ter (ricercatori);
  • art. 27-quater (lavoratori altamente qualificati)
  • art. 24 (lavoratori stagionali, ivi compresi coloro che dimostrino di essere venuti in Italia almeno 2 anni di seguito per prestare lavoro stagionale, ai sensi dell’art.5, comma 3 ter, del TU);
  • lavoratori domestici
lavoratori rientranti nelle categorie di cui all’art. 27, co. 1 


lettere g) ed i) del T.U immigrazione


Nell' attesa di un'apposita modulistica potranno inoltrare la richiesta di nulla osta al lavoro, allo Sportello Unico con le consuete modalità informatiche, utilizzando la modulistica già in uso (Mod. L e Mod. M) disponibile sul sito del Ministero dell'Interno (https://nullaostalavoro.interno.it).


trattamento preferenziale da assicurare ai lavoratori della Croazia

rispetto ai lavoratori provenienti da paesi extra comunitari, la pratica seguirà una procedura semplificata con il rilascio del parere soltanto da parte della Direzione Territoriale del Lavoro.  



Non applicazione delle restrizioni

le restrizioni non saranno in ogni caso applicabili ai cittadini croati che, alla data del 1° luglio 2013 o successivamente, risultino occupati legalmente e ammessi al mercato del lavoro italiano per un periodo non inferiore a 12 mesi. 

Condizione è riscontrabile con il possesso del permesso soggiorno per motivi che abilitano al lavoro subordinato di durata non inferiore ai 12 mesi (anche per attesa occupazione). 

Chi ha quindi il permesso di soggiorno valido o non, si reca presso il Comune di residenza e consegna il permesso di soggiorno e fa la dichiarazione di presenza per cittadini comunitari.



RINNOVO permesso di soggiorno per lavoro subordinato stagionale

RINNOVO permesso di soggiorno per 

lavoro subordinato stagionale



Il permesso di soggiorno per lavoro stagionale può avere una validità da 20 giorni a 9 mesi dalla data di sottoscrizione del contratto di soggiorno.

Fermo restando il limite di 9 mesi, l’autorizzazione al lavoro stagionale si intende prorogato e il permesso di soggiorno può essere rinnovato in caso di opportunità di lavoro stagionale offerta.

Si deve però aver anche rispettato le condizioni di rientrare nello Stato di provenienza alla scadenza dello stesso.

Si ha così anche precedenza rispetto a chi nel proprio paese fa richiesta per la prima volta di ingresso per lavoro subordinato stagionale.

Una volta ottenuto il secondo permesso di soggiorno per lavoro subordinato stagionale il cittadino straniero può chiedere la conversione in permesso di soggiorno per lavoro subordinato.

Documentazione necessaria per il rinnovo del permesso di soggiorno per lavoro subordinato stagionale :





link utile per chi cerca lavoro stagionale

Lavoro Stagionale

Rimborso contributo #tassa permesso soggiorno

Cosa succede se si pagano 100€ come contributo per il permesso di soggiorno di due anni ma si ha diritto ad un anno ?

O magari si pagano 200€ per il permesso soggiornanti lungo periodo CE (ex carta soggiorno) e vi viene notificato un rigetto alla domanda ?

Intanto bisognerebbe cercare di valutare, (o rivolgersi ad un patronato o sindacato o all'ufficio immigrazione stesso) con una certa accuratezza la propria situazione in base alla legge t.u. Immigrazione, in modo di non farsi strane aspettative o esser troppo pessimisti ed andare a pagare inutilmente più tasse, oppure dover tornare in posta per poi tornare in Questura per integrare magari 20€ perché si ha diritto a 2 anni di permesso soggiorno e non 1.

Comunque vi troviate in questa situazione se è vero che avete pagato di più  avete diritto a chiedere il rimborso.

Quindi se non lo chiedete nei modi previsti nessuna vi ridà i soldi ormai versati.

Vediamo il caso che forse interessa di più

COME CHIEDERE IL RIMBORSO 
del contributo / tassa per il rilascio rinnovo e duplicato permesso soggiorno e permesso soggiorno per soggiornanti di lungo periodo (ex carta soggiorno)

Si ha pagato 100€ per due anni di permesso soggiorno e vi danno invece il permesso di un anno.

Il rimborso spettante è di 20€ e quindi al momento della consegna del permesso di soggiorno bisogna chiedere il nulla osta al rimborso. 


Cioè l'autorizzazione a poter inoltrare domanda di rimborso 

Ma come si fà la domanda di rimborso ? 


Bisogna inoltrare la domanda via raccomandata con ricevuta di ritorno all' ufficio amministrativo contabile della Questura competente o recarsi direttamente all' u.r.p. (ufficio relazioni pubblico) della Questura stessa ... 

... e che cosa serve oltre al nulla osta rimborso? 


Sul nulla osta al rimborso è indicato quello che serve inserire nella domanda, comunque più precisamente :

  • nulla osta al rimborso originale
  • bollettino postale del versamento originale
  • richiesta scritta con i dati del richiedente dove deve indicare la modalità di rimborso (es. bonifico bancario)
  • marca da bollo da euro sedici
  • copia del permesso di soggiorno
  • copia del codice fiscale
considerando questo esempio vi chiederete che senso ha chiedere il rimborso di 20euro se ne spendo già sedici di marca da bollo per poter inoltrare la domanda.
Infatti non ha senso, è conveniente farla solo per importi superiori, ancora meglio informarsi bene prima quanto pagare.
Anche perchè fin' ora che io sappia nessuno ha ancora ricevuto il rimborso...

informazioni aggiuntive

aggiornamento permesso soggiornanti di lungo periodo (carta soggiorno)
,permesso soggiorno e minorenni sono esenti dal contributo

duplicato: 
se carta soggiorno 200euro se permesso soggiorno si paga in base al tempo di validità rimanente (es. si chiede il duplicato che il permesso ha ancora un anno di valdità si pagherà 80euro) 

per altre info sui pagamenti vi rimando a questo mio post :

contributo-tassa-permesso-soggiorno

Paesi esenti da visto per brevi soggiorni


Paesi i cui cittadini sono esenti da visto 
per brevi soggiorni

tag : #esente #visto #breve #soggiorno #paesi #extracomunitari #permesso #soggiorno




I cittadini dei seguenti Paesi sono invece esenti dall'obbligo di visto d’ingresso per soggiorni di durata massima di 90 giorni, per 

turismo, 

missione, 

affari, 

invito, 

gara sportiva 

studio

Albania, Andorra, Antigua e Barbuda, Argentina, Australia, 
Bahamas, Barbados, Bosnia-Erzegovina, Brasile, Brunei, 
Canada, Cile, Corea del Sud, Costa Rica, Croazia, 
El Salvador, 
Giappone, Guatemala, 
Honduras, Hong Kong, 
Israele, 
Malesia, Macao, Marianne del Nord, Mauritius, Messico, Monaco, Montenegro, Macedonia (FYROM), 
Nicaragua, Nuova Zelanda, 
Panama, Paraguay, 
Saint Kitts e Nevis, Serbia, Seychelles, Singapore, Stati Uniti, 
Taiwan, 
Uruguay, 
Venezuela

Per i cittadini di Taiwan l'esenzione dall'obbligo del visto si applica esclusivamente ai titolari di passaporti comprensivi del numero di carta d'identità.

Per i cittadini di Albania, Bosnia-Erzegovina, Macedonia, Montenegro, Serbia l'esenzione dall'obbligo del visto si applica esclusivamente ai titolari di passaporti biometrici.

I cittadini serbi titolari di passaporto rilasciati dalla Direzione di coordinamento serba (in serbo: Koordinaciona upreva) sono esclusi dal beneficio dell'esenzione dal visto.

I cittadini di SAN MARINO, SANTA SEDE e SVIZZERA sono esenti dall’obbligo di visto in qualunque caso.

Passaporto Biometrico

Il Passaporto biometrico

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Il passaporto biometrico è un normale passaporto in formato cartaceo con però al suo interno nella pagina dei dati un micro chip che contiene tutti i dati del titolare del documento, compresi quelli 
biometrici cioè foto ed impronte.