RILASCIO permesso soggiorno ATTESA OCCUPAZIONE

Può essere che il lavoro per il quale si è entrati in Italia non vada a buon fine per vari motivi o che dopo pochi giorni di lavoro, prima ancora di fare il permesso, si perda il lavoro.

ad esempio una persona può entrare in Italia per fare da badante ad una persona malata o anziana e dopo che si è arrivati regolarmente in Italia per svolgere questo lavoro, questa persona muore e quindi si perde il lavoro

si è comunque regolari e si ha diritto ad avere un permesso di soggiorno per attesa occupazione, a meno che non si abbia già un'altro lavoro.

qui di seguito quello che serve :




nel caso di mancata instaurazione del primo rapporto di lavoro 


  • copia della dichiarazione di sopravvenuta impossibilità da parte del datore di lavoro di assunzione del lavoratore presentata allo Sportello Unico Immigrazione della Prefettura;
  • copia della dichiarazione di presa d’atto rilasciata dallo Sportello Unico per l’Immigrazione della Prefettura per la mancata instaurazione del rapporto di lavoro; 
  • certificazione relativa allo status occupazionale del lavoratore rilasciata dal Centro per l’Impiego competente;


invece nel caso di perdita dell’ultimo rapporto di lavoro: 


  • copia del nulla–osta al lavoro rilasciato dallo Sportello Unico per l’Immigrazione della Prefettura; 
  • copia del contratto di soggiorno stipulato presso lo Sportello Unico per l’Immigrazione, ricevuta comunicazione Modello Unilav oppure, se lavoratore domestico, denuncia del rapporto di lavoro all'I.N.P.S. (anche per eventuali rapporti di lavoro successivi al primo); 
  • copia ultima busta paga o copia ultimo 
  • bollettino I.N.P.S. per il lavoro domestico 
  • certificazione relativa allo status occupazionale del lavoratore rilasciata dal Centro per 
  • l’Impiego competente.

RILASCIO permesso soggiorno LAVORO STAGIONALE

RILASCIO PERMESSO SOGGIORNO PER LAVORO SUBORDINATO STAGIONALE

Chi entra in Italia con visto rilasciato dall'Ambascita Italiana nel paese di origine per lavoro subordinato stagionale per ottenere il permesso di soggiorno deve presentare i seguenti documenti:


  • copia del nulla-osta al lavoro rilasciato dallo Sportello Unico per l’Immigrazione;
  • contratto di soggiorno stipulato presso lo Sportello Unico per l 'immigrazione in Prefettura
  • modello UNILAV o se lavoratore domestico, denuncia del rapporto di lavoro all' INPS.

Pakistan. Limitazione riconoscimento passaporti compilati manualmente.

I cittadini del Pakistan dovranno rifarsi il passaporto quando tornano a casa questa estate perché chi ha il passaporto scritto ancora a mano non può fare altro che tornare a casa per il resto se non accompagnato dalla loro carta di identità pachistana non viene più considerato documento attendibile.

Non possono più esser considerati validi i passaporti Pachistani compilati a mano e rilasciati da rappresentanze di quel paese all'estero, laddove non siano accompagnati dalla carta nazionale di identità,  se non per il solo rientro in Pakistan dei rispettivi titolari.

Modifica regolamento (CE) n. 539/2001

ESENZIONE DALL'OBBLIGO DI VISTO PER I CITTADINI MOLDAVI TITOLARI DI PASSAPORTO BIO METRICO. 

Dal 28 aprile 2014 entra in vigore il Regolamento UE n. 259/2014 che modifica il regolamento (CE) n.539/2001 il quale contiene la lista dei paesi terzi i cui cittadini devono e quali non devono  essere in possesso del visto per attraversare le frontiere.
Si ha quindi per i suddetti cittadini Moldavi l'esenzione del visto shengen per ingresso e soggiorno di breve durata, ovvero non superiore ai 90 gg. su 180 gg. 
Solo però per chi è titolare di passaporto biometrico in corso di validità.

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